L'osservazione del settore Cinema e Audiovisivo si fonda sull’analisi di soggetti e attività operanti nel territorio regionale, con l’obiettivo di restituire un quadro aggiornato e attendibile del settore.
Il contesto empirico comprende l’intero ambito geografico della Regione del Veneto e si concentra su realtà la cui attività sia documentata e significativa nel panorama cinematografico e audiovisivo attuale.
In primo luogo, sono state analizzate le società di produzione attive in Veneto, con particolare attenzione a quelle che hanno realizzato opere sostenute da contributi pubblici regionali. Di queste è stata ricostruita anche la diffusione sul territorio nazionale, osservando i percorsi distributivi, la partecipazione a festival e, dove possibile, i dati di fruizione delle opere prodotte con contributo regionale.
Parallelamente, sono state considerate le sale cinematografiche che dimostrano una continuità significativa nell’offerta culturale, individuando come soglia minima di attività almeno 50 giornate di programmazione all’anno, ovvero una media di almeno un film proiettato ogni fine settimana. Questa scelta consente di includere solo quelle realtà che, pur con differenti dimensioni e identità, svolgono un ruolo stabile nella rete di fruizione cinematografica locale.
Per quanto riguarda gli eventi, l’osservazione si è concentrata sui festival cinematografici che rispondono ai criteri fondamentali di questo tipo di manifestazioni: una programmazione articolata, una selezione di opere, continuità nel tempo e modalità organizzative riconoscibili. Sono quindi escluse le rassegne, i cineforum e le attività non riconducibili alla logica curatoriale del festival.
Il contesto della fruizione è stato inoltre integrato dai dati ufficiali SIAE relativi alla domanda del pubblico nelle sale, utili a comprendere il livello di partecipazione e l’evoluzione dei comportamenti culturali nel territorio regionale.
Il contesto empirico così definito rappresenta una base dinamica e trasparente, da cui partire per monitorare le trasformazioni del settore e sviluppare strumenti di analisi utili alla programmazione culturale, alla ricerca e al confronto tra operatori, istituzioni e cittadini.