La metodologia combina la desk analysis composta da fonti istituzionali e banche dati con la mappatura di 318 eventi emersi dalla rassegna stampa, classificati per tipologia e distribuzione. Rassegna stampa de Il Corriere delle Alpi (2019–2025), con parole chiave tratte dalla letteratura redatta sui programmi culturali olimpici(Good, 1999; Garcia, 2008; Gilmore, 2014). Le parole chiave individuate sono state: eventi, mostre, laboratori, sport, celebrazioni, eventi pubblici, programmi culturali, musica, concerti, spettacoli, letteratura, teatro. L’analisi è stata integrata da fonti normative regionali: L.R. 49/1978, Calendari Fieristici, Grandi Eventi. In questo modo è stato possibile raggiungere un totale di 642 eventi mappati.
Questa fase è stata supportata da studi precedenti (Leenders, Go & Bhansing, 2015; Šepetavc & Majsova, 2024) che hanno esaminato i festival culturali utilizzando “fonti come giornali nazionali e regionali” o “rapporti dei media”.Gli eventi considerati coprono il periodo dall’inizio del 2019 (precedente alla pandemia da COVID-19 e coincidente con l’assegnazione dei Giochi Invernali a Milano Cortina) fino ai primi mesi del 2025. La classificazione degli eventi si è basata sulla ricerca di Gwinner (1997), Getz (2005) e l’elaborazione della Regione Veneto.
Gwinner (1997) identifica cinque principali categorie di eventi: sportivi, artistici (ad esempio balletto, teatro, mostre d’arte), business, musicali e festival/fiere. Getz (2005), con un’impostazione più articolata, distingue sette tipologie: eventi privati, ricreativi (cioè sport non competitivi), sport competitivi, educativi/scientifici, business/commerciali, artistici/intrattenimento e celebrazioni politico-istituzionali e culturali (inclusi festival, commemorazioni religiose e civiche). Sebbene queste tassonomie rappresentino un valido punto di riferimento, esse non risultano pienamente adeguate agli obiettivi specifici di questo studio territoriale. Pertanto, la classificazione adottata in questa analisi corrisponde a quella utilizzata dalla Regione Veneto nelle fonti precedentemente menzionate, e comprende le seguenti categorie: culturale, fieristica, sportiva, istituzionale e musicale.
Attraverso la rassegna stampa, sono stati mappati 318 eventi tra il 2019 e il 2025. Nel 2019 si sono registrati 102 eventi, calati a 79 nel 2020 (con una riduzione del 23,53%). Nel 2021 sono stati identificati 68 eventi, con ulteriori 5 eventi tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022. Nel 2022 se ne contano solo 19, seguiti da un lieve recupero nel 2023 con 23 eventi, e da un forte calo nel 2024, con soli 11 eventi. A maggio 2025, risultano registrati solo 7 eventi. Del totale, il 41,8% è stato classificato come evento culturale (es. spettacoli teatrali, mostre d’arte, rassegne culturali), mentre il 29% come evento fieristico – iniziative locali con spettacoli amatoriali e mercatini artigianali. Una grande parte (44%) è stata organizzata da associazioni registrate come organizzazioni di volontariato, culturali, di promozione sociale o società sportive dilettantistiche. A livello territoriale: il 29% (92 eventi) si è svolto nell’area sud-occidentale della provincia (con Feltre come punto di riferimento), il 18,5% (59 eventi) nell’area sud-orientale, il 14,8% (47 eventi) nel Cadore e il 14% nelle città di Cortina d’Ampezzo e Belluno.
Gli eventi presenti nel Calendario Fieristico Regionale hanno rappresentato il nucleo centrale delle iniziative finanziate dalla Regione nel bellunese. In totale, sono stati registrati 227 eventi fieristici, con un forte calo durante la pandemia: da 119 eventi nel 2019 si è scesi a 20 nel 2020 e a soli 2 nel 2021. Il recupero è iniziato nel 2022 con 44 eventi, seguito da 9 nel 2023, 27 nel 2024 e 28 nei primi mesi del 2025. Questi eventi, detti mostre mercato, hanno lo scopo di promuovere e vendere prodotti locali e artigianali. Una parte significativa (44,93%) è stata organizzata da associazioni. Tra i comuni con più eventi figurano Belluno (20 fiere, pari all’8,81% del totale), Feltre (13) e Cesiomaggiore (12).
La Legge Regionale n. 49/1978, che sostiene le iniziative per la valorizzazione del patrimonio culturale del Veneto, ha finanziato 61 eventi: 30 classificati come culturali, 12 come sportivi. La distribuzione temporale di questi eventi è stata più irregolare rispetto al Calendario Fieristico: 1 evento finanziato nel 2019, 20 nel 2020, poi un crollo a 2 nel 2021, seguito da un picco di 22 eventi nel 2022, 14 nel 2023 e nuovamente solo 2 nel 2024. Il 70,49% degli eventi è stato organizzato da associazioni. A livello territoriale, si registra una concentrazione nel comune di Belluno (20 eventi) e nel Cadore (10 eventi).
Per quanto riguarda i Grandi Eventi, nel periodo 2019 - 2025 - avviato con l’assegnazione a Cortina dei Giochi Olimpici Invernali - sono stati finanziati 35 eventi, di cui 20 a carattere sportivo. I finanziamenti hanno seguito questo andamento: 4 eventi nel 2019, 3 nel 2020, 5 nel 2021, un picco di 10 eventi nel 2022, 7 nel 2023, 4 nel 2024 e infine 2 previsti nel 2025. Dieci dei 35 Grandi Eventi si sono svolti a Cortina d’Ampezzo e nell’area delle Dolomiti Bellunesi.