Spazi culturali indipendenti

Metodologia di ricerca

Review della letteratura

La definizione degli Spazi culturali e creativi indipendenti (SCCI) prodotta tramite questo progetto si basa su un solido lavoro di ricerca scientifica. In particolare, è stato condotto uno studio bibliometrico sulla letteratura accademica internazionale che affronta il tema di questi spazi negli ultimi vent’anni.

Fonti e criteri

L’analisi ha preso in considerazione 49 pubblicazioni, selezionate all’interno della banca dati Scopus e pubblicate tra il 2004 e il 2024. I testi selezionati esplorano da diverse prospettive i fenomeni legati agli spazi culturali indipendenti, all’innovazione urbana e alla produzione creativa dal basso.

Strumenti e tecniche

Per la mappatura e l’analisi della letteratura è stato utilizzato un approccio bibliometrico, attraverso l’uso combinato di due software:

- Bibliometrix, pacchetto R per l’analisi quantitativa della letteratura scientifica (Aria e Cuccurullo, 2017);

- VOSViewer, per la visualizzazione di reti concettuali e tematiche.

Le tecniche adottate includono:

- Analisi delle co-citazioni: per identificare gli autori di riferimento e le fonti più influenti;

- Bibliographic coupling: per esplorare come le ricerche più recenti siano concettualmente collegate tra loro.

Mappatura territoriale

L’indagine empirica si è articolata in due fasi principali: una prima fase di mappatura manuale degli Spazi culturali e creativi indipendenti nel territorio veneto, e una seconda fase di approfondimento qualitativo tramite interviste strutturate.

La prima fase di mappatura è stata supportata dal contributo diretto di 30 key informant esperti, selezionati tra operatori culturali, artisti, rappresentanti di associazioni e istituzioni provenienti da diverse province del Veneto. Attraverso un processo di raccolta dati partecipativa, è stato possibile individuare e mappare complessivamente 130 Spazi Culturali e Creativi Indipendenti, rappresentativi della varietà e ricchezza del tessuto culturale veneto. La distribuzione territoriale di questi spazi è stata geograficamente analizzata e sintetizzata nel grafico allegato, che ne evidenzia la diffusione su scala provinciale.

Analisi dell’impatto

Per approfondire il ruolo di questi spazi nei contesti locali, è stata avviata una seconda fase di ricerca, rivolta a valutare l’impatto sociale, culturale ed economico generato sul territorio. A tal fine, è stato selezionato un campione di 21 spazi rappresentativi per distribuzione geografica, natura giuridica e progettualità, sottoposti a interviste strutturate condotte secondo un protocollo comune.

A supporto di questa attività di conoscenza e valorizzazione, aiku ha istituito il Marchio aiku – Spazi / Cultura / Innovazione, rivolto esclusivamente agli spazi culturali e creativi indipendenti del Veneto che si distinguono per l’innovazione e per l’impatto positivo generato sulla propria comunità. L’obiettivo del Marchio aiku è quello di:

- Rendere visibile il contributo degli Spazi indipendenti allo sviluppo culturale e sostenibile della regione,

- Fornire riconoscimento pubblico a chi genera innovazione nei modi di fare cultura e partecipazione,

- Costruire una rete regionale di esperienze da mettere in dialogo attraverso l’Osservatorio.